Burraco sotto le stelle – III Edizione

Galatone (Le) – 30 luglio 2015 – Piazza Costadura – Il Comitato “Burraco sotto le stelle” in collaborazione con “Circolo Cacciatori” ha presentato la III Edizione di “Burraco sotto le stelle” – Nel video l’intervento di Valerio Chirivì (Presidente “Circolo Cacciatori”) e alcuni momenti della serata – Video di Mauro Longo

Burraco sotto le stelle - III Edizione - Foto di Giancarlo Nisi

“Burraco sotto le stelle” – III Edizione – Foto di Giancarlo Nisi 

“Burraco sotto le stelle” – III Edizione – Album Foto di Giancarlo Nisi:

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“Unione Sportiva Galatone” incontra i cittadini

Galatone (Le) – 29 luglio 2015 – Palazzo Marchesale – “Unione Sportiva Galatone” incontra i cittadini: suggerimenti, idee, proposte per una Società aperta a tutti – Interventi di Giacomo Margiotta (Presidente “Unione Sportiva Galatone” ) e Biagio Gatto (dirigente) – Video di Mauro Longo

Avviati i lavori per la realizzazione dell’Ecocentro Nardò/Galatone

Avviati i lavori per la realizzazione dell'Ecocentro Nardò/Galatone

Avviati i lavori per la realizzazione dell’Ecocentro Nardò/Galatone 

Avviati i lavori per la realizzazione dell’Ecocentro Nardò/Galatone per la Raccolta differenziata di Rifiuti urbani ed assimilati

Galatone, 28 luglio 2015 – Nei giorni scorsi hanno avuto inizio i lavori per la realizzazione del nuovo Ecocentro intercomunale che sorgerà nella Zona Industriale su un’area sita tra il Comune di Nardò e il Comune di Galatone.
L’intervento dell’importo complessivo di € 350.000,00, è stato finanziato con Determinazione Dirigenziale Regionale del 04/12/2014 n. 312 a valere sui fondi del Programma Operativo FESR 2007-2013 – Asse II – Linea di intervento 2.5 Azione 2.5.1 .
In esso potranno essere conferiti rifiuti ingombranti e/o pericolosi dai mobili ai materassi, alle reti, agli elettrodomestici, così come computer, monitor, toner e le cartucce delle stampanti, le pile esauste, le vernici, le bombolette spray, le lampade a neon, oli, tessili e indumenti, ferro e alluminio, sfalci e potature.
Lo smistamento dei rifiuti sarà opportunamente gestito attraverso appositi pannelli informativi, previa operazione di riconoscimento dell’utente mediante sistemi informatici e pesatura del materiale conferito.
L’Ecocentro rappresenterà una struttura multifunzionale per la raccolta dei rifiuti finalizzata a garantire il decoro urbano, sarà un innovativo centro informativo-divulgativo sui temi della differenziazione dei rifiuti.

SOLENNE TRIDUO in onore di Sant’Anna – terzo giorno – 25 luglio 2015

SOLENNE TRIDUO in onore di Sant'Anna - terzo giorno - 25 luglio 2015

SOLENNE TRIDUO in onore di Sant’Anna – terzo giorno – 25 luglio 2015 

Galatone (Le) – 25 luglio 2015 – SOLENNE TRIDUO in onore di Sant’Anna – terzo giorno con la benedizione di tutti i genitori – Santa Messa presieduta da Don Fabio Toma (Vicario Parrocchiale in San Domenico a Casarano), concelebrano Mons. Antonio Resta e il parroco Don Pierluigi Strafella – Podcast audio a cura di Mauro Longo

“Un CANE e un GATTO” di Antonio Resta

"Un CANE e un GATTO" di Antonio Resta

“Un CANE e un GATTO” di Antonio Resta 

Un CANE e un GATTO

 Il cane al gatto:

– Sapessi come sono trattato! La mia padroncina mi procura un cibo speciale, mi fa lo shampoo alle erbe aromatizzate, mi copre con giubbini addirittura firmati, in modo che non abbia a prendere freddo.

Pensa, parla perfino con me. Solo che usa un vocabolario…umano: io non lo capisco, ma le do l’illusione che ascolto e addirittura comprendo tutto quello che mi dice.

Scodinzolo, non so fare altro e lei, sempre la mia padrona, interpreta il movimento della mia coda come un’approvazione al suo discorso.

Peccato che non ha la coda pure lei: ci intenderemmo sicuramente di più, almeno a quel livello.

A conti fatti, debbo aggiungere, comunque, che, più che peccato, è una fortuna perché, se l’avesse pure lei, la coda s’intende, si renderebbe conto del significato, tutt’altro che verbale di quel movimento (forse legittimo definirlo un…ragionamento a coda!).

– E tu, come la ricambi?

– Bah! Le sto vicino, le faccio le coccole e lei me le ricambia, facendole altrettanto calorosamente a me. Dice che sono intelligente: che mi manca solo la parola.

– E tu, gatto, come ti trovi?

– Anch’io posso essere contento, anche se, lo sai benissimo, a motivo del mio carattere diffidente e opportunista, è facile che ci sia e, inutile nasconderlo, c’è qualche incomprensione. Però in certe circostanze, la ricambio con più educazione e gentilezza di quanto non riesca a fare tu. Per esempio, quando, parlando con decenza, faccio i miei bisognini, copro tutto, in modo da non lasciare alcuna traccia: scorbutico, forse, sì, ma maleducato, mai!

– Io, invece, dice il cane, non bado a queste cose.

Quando mi viene, la faccio dappertutto e, tanto meno, mi premuro di coprirla. Pensa un po’, anche allora, la mia padroncina ha modo di elogiarmi: sai che cosa arriva a dire?

Ha fatto una cacca…da cani!

Voglio allargare il problema e approfittare dell’occasione per prendermi (e sarai d’accordo pure tu!) una piccola vendetta nei confronti dell’uomo, per il modo irrispettoso con cui spesso ci tratta.

Dimmi un po’: davanti a un eventuale quesito, su chi, di noi due, potrebbe essere stato l’ispiratore del galateo, l’ interrogativo potrebbe andare incontro a tre soluzioni: più difficile l’attribuzione a me, cane, per i motivi esposti: meno problematica per quanto riguarda te, gatto, essendo nota la tua sensibilità in merito.

Ma, mi sorge spontanea una domanda: non potrebbe o dovrebbe essere un’esclusiva dell’uomo?

L’uomo? purtroppo, proprio l’uomo non vi compare neppure!

     Don Antonio Resta

SOLENNE TRIDUO in onore di Sant’Anna – secondo giorno – 24 luglio 2015

SOLENNE TRIDUO in onore di Sant'Anna - secondo giorno - 24 luglio 2015

SOLENNE TRIDUO in onore di Sant’Anna – secondo giorno – 24 luglio 2015 

Galatone (Le) – 24 luglio 2015 – SOLENNE TRIDUO in onore di Sant’Anna – secondo giorno con la benedizione dei nipotini – Santa Messa presieduta da Don Fabio Toma (Vicario Parrocchiale in San Domenico a Casarano), concelebra il parroco Don Pierluigi Strafella – Podcast audio a cura di Mauro Longo

NON SMANTELLARE LA FESTA NOSCIA

I due delegati giovanili Pankiewicz e De Masi

I due delegati giovanili Pankiewicz e De Masi 

Lecce, 24 luglio 2015

ACCORATO APPELLO DEL MOVIMENTO GIOVANILE DI “VALORI E RINNOVAMENTO”

NON SMANTELLARE LA FESTA NOSCIA

 ANZI RIPENSARLA POTENZIANDOLA NEL RISPETTO DEI LECCESI E DEI SALENTINI E FACENDONE UN ULTERIORE ELEMENTO DI ATTRAZIONE PER I TURISTI

Sobrietà per la crisi economica e le difficoltà finanziarie, certo, giusto. Centralità del significato religioso della festa, certo, giustissimo. Qualche iniziativa di beneficenza, benissimo. Ma, per favore, anno dopo anno, NON SMANTELLIAMO LA FESTA NOSCIA, perchè, così facendo,  penalizziamo i leccesi e i salentini, in modo particolare il popolo semplice, la gente umile, che aspetta per un anno questi tre giorni della Festa Patronale e, inoltre, facciamo una brutta figura con i tantissimi turisti, che, invece, con un adeguato programma, potrebbero essere informati ed attratti ancora in numero maggiore. Anche perchè in qualunque paese o paesino della provincia di Lecce, le feste patronali sono molto più belle e curate. La FESTA NOSCIA va ripensata e potenziata perchè :

  1)    Il leccese, il salentino partecipando alla Festa Noscia si sente parte integrante dell’insieme sociale al quale appartiene. Il leccese verace pretende, dico io giustamente, suono di BANDE e di campane, LUMINARIE, sparo di FUOCHI pirotecnici ed anche le BANCARELLE NEL CENTRO della città con gli strilli dei tradizionali rivenditori.La festa popolare è tale proprio perché nasce dal popolo, soprattutto dalla parte più umile del popolo. Fa bene al popolo, proprio per questo il momento festivo è da sostenere, valorizzare e rigenerare nel tempo, quale fenomeno sociale con forti VALENZE IDENTITARIE E ANTROPOLOGICHE.Un momento di festa che esalti l’immagine di Lecce, della leccesità, della salentinità .

  • Occorre tener presente che, a fronte di poche decine di migliaia di euro che si risparmierebbero riducendo o opeggio abolendo le luminarie, il DANNO ECONOMICO che subirebbero i nostri operatori turistici e commerciali, soprattutto gli addetti ai lavori più umili (per esempio, camerieri dei bar del centro) sarebbe molto più pesante. Si pensi, infatti, che bar e ristoranti del centro ricorrono in quei giorni ad assunzioni straordinarie. Potrei continuare a lungo, naturalmente arrivando anche agli stessi operai che lavorano nelle ditte che curano le parature.
  • Le luminarie, soprattutto, oltre a creare l’aria di festa, infatti, attirano migliaia di turisti, i quali, tra l’altro, dopo essere venuti a Lecce in uno dei tre giorni della festa, se ne innamorano e spesso programmano un ritorno per meglio visitare le bellezze artistiche della città. Perciò le luminarie andrebbero potenziate ripristinando anche le antiche affascinanti gallerie. Si dovrebbe poi qualificare e caratterizzare LA FIERA con prodotti tipici locali, sia di carattere enogastronomico e agroalimentare che artigianale, rendendola originale e attrattiva. Occorre, in particolare, alimentare una vera e propria CULTURA ENOGASTRONOMICA E AGROALIMENTARE da promuovere in campo nazionale e internazionale .Si dovrebbero ripristinare le bande e la musica lirica, organizzando EVENTI artistici e culturali DI QUALITA’, con i tanti eccellenti artisti e gruppi locali. Se tutto ciò avvenisse, attraverso l’ INCREMENTO DEL FLUSSO TURISTICO il ritorno economico per i più poveri,   come spesso  esorta l’Arcivescovo D’Ambrosio, sarebbe di gran lunga più consistente e significativo.

In conclusione, affermiamo che occorre RIPENSARE LA FESTA NOSCIA POTENZIANDOLA, rigenerandola, ,organizzandola con maggiore attenzione, facendone un momento di riscoperta della leccesità, di aggregazione sociale e di attrazione del turismo, coerente con una città d’arte, ricca di cultura e di tradizioni.  Una vera, grande festa popolare che riconduca alle radici di questa terra .

          I DELEGATI DEL MOVIMENTO GIOVANILE DI “VALORI E RINNOVAMENTO”

                                                     FRANCESCO DE MASI

                                                     KAROL PANKIEWICZ