Incontro con Padre Giulio Albanese

Galatone (Le) – 30 ottobre 2016 – Palazzo Marchesale – “Ero straniero: mi avete accolto? Ero nudo mi avete vestito?” Misericordia e Missione – Il Centro Missionario Diocesano della Diocesi di Nardò/Gallipoli ha organizzato un incontro con Padre Giulio Albanese, Missionario Comboniano e Direttore delle riviste delle Pontificie Opere Missionarie – Interventi di Don Giuseppe Venneri (Vicario Parrocchiale della Chiesa Madre) e Padre Giulio Albanese – Video di Mauro Longo

Il Nordic Walking nel Salento

Lecce – Villa Comunale – Il Nordic Walking nel Salento – Incontro con Laura De Rinaldis, istruttrice di Nordic Walking (FIDAL) e Presidente dell’associzione “Nordic Walking Salento”, alla scoperta della “camminata nordica”, questa disciplina, riconosciuta a tutti gli effetti dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, che si pratica con l’impiego degli appositi bastoncini – Video di Mauro Longo

Il Nordic Walking

Il Nordic Walking non è altro che è una camminata naturale (walking) resa però ancor più efficace e benefica attraverso l’impiego degli appositi bastoncini. Il passo è determinato da spinte di gamba e braccia opposto che si muovono alternativamente, cioè nel Nordic Walking si muovono in alternato rispettivamente la gamba sinistra e il braccio destro, la gamba destra e il braccio sinistro.

Quando si passa dalla camminata normale al Nordic Walking, la lunghezza del passo aumenta e viene coinvolta tutta la muscolatura del corpo (circa il’90%). Infatti oltre alla parte inferiore il Nordic Walking coinvolge anche la muscolatura della parte superiore del corpo proprio grazie all’uso appropriato dei bastoncini che aiutano le braccia a spingere in modo funzionale.

Il movimento del bastone avviene sempre vicino al corpo. Le mani eseguono movimenti rettilinei in avanti e all’indietro. Il corpo dovrebbe essere sempre leggermente flesso in avanti.

Nel Nordic Walking la tecnica legata al movimento di gambe e braccia abbinate all’uso del bastoncino, pur partendo da quella del walking naturale, ha bisogno di essere appresa tramite esercizi specifici. Quindi coloro che si avvicinano per la prima volta a questo sport – così come per lo sci – dovrebbero assolutamente partecipare ad un corso di avviamento.

Una tecnica scorretta in fase iniziale è difficile da correggere e può in rari casi danneggiare il fisico. Perciò è assolutamente necessario rivolgersi a istruttori qualificati che vi possano dare le nozioni per acquisire il movimento corretto.

Il Nordic Walking è più efficace di una normale camminata senza bastoncini del 40 – 50% e quindi fa bruciare più calorie (400 Kcal/h invece delle 240-280 di una normale camminata).

Nel Nordic Walking si verifica un allenamento completo per tutto il corpo, viene coinvolta circa il 90 % di tutta la muscolatura.

Rassoda la muscolatura delle spalle, dei pettorali e dei dorsali;

Rassoda la muscolatura delle cosce, glutei, addominali e dorsali;

Aiuta a migliorare la mobilizzazione della colonna vertebrale;

Migliora la capacità aerobica anche se eseguito a bassa velocità;

Grazie all’uso dei bastoncini, vi è un allegerimento del carico su articolazioni, schiena e ginocchia che normalmente si ha con la corsa. Proprio per questo il Nordic Walking è ideale per le persone in soprappeso, per chi ha problemi alle articolazioni e alla colonna vertebrale o persone che devono effettuare una riabilitazione motoria.

Ricerche in Finlandia nel 1999 hanno dimostrato che il Nordic Walking ha aiutato a migliorare persone con danni alla schiena causati da errori di postura.

Il rinomato Cooper Institut di Dallas (USA) ha esaminato l’effetto del Nordic Walking nell’ambito di uno studio durato alcuni mesi. I risultati dello studio hanno evidenziato in tutte le persone esaminate un significativo aumento del 20% nel consumo di ossigeno ed energia rispetto al walking normale.

Inoltre è stato rilevato un aumento del 6% della frequenza cardiaca.

Tutti i partecipanti hanno trovato il Nordic Walking meno faticoso del classico Walking. I risultati individuali sono stati notevoli. In alcuni esaminati il consumo di ossigeno ed energia è aumentato fino al 46%. Il Nordic Walking coinvolge attivamente le braccia nel movimento. Questo implica un aumento della muscolatura delle spalle e dei pettorali e un rafforzamento della muscolatura cervicale. Con il Nordic Walking le articolazioni dell’anca, del ginocchio e del piede vengono alleggerite del 20-30%. Complessivamente si può affermare che il Nordic Walking è del 40% più efficace rispetto al walking tradizionale.

Il Nordic Walking allena tutti i muscoli importanti (ca.il 90%della muscolatura corporea), in modo analogo allo sci di fondo. Braccia e spalle sono coinvolte attivamente rendendo l’esercizio più efficace.

Inoltre è facile da praticare, un movimento naturale con ritmo alternato

Il Nordic Walking è uno sport dolce che favorisce l’allenamento senza controindicazioni; è più efficace di una normale camminata in quanto, grazie all’uso degli appositi bastoncini, si allena anche la parte superiore del corpo: spalle, braccia e schiena.

Il Nordic Walking è inoltre più salutare della corsa in quanto il peso del corpo non grava solo su una gamba (come nel jogging) e quindi non si sforzano eccessivamente le articolazioni.

Infatti nella corsa soprattutto le articolazioni dell’anca, tibio-tarsale e del ginocchio vengono caricate di un multiplo del proprio peso corporeo. Questo sovraccarico è più o meno forte in base al terreno e alla tecnica di corsa (sull’asfalto la corsa è essenzialmente più faticosa che nel bosco). Nel Nordic Walking almeno un piede si trova sempre a terra, lo sportivo non salta mai, ma pone in modo controllato un piede davanti all’altro. Il piede dietro si alza solo quando il peso si è spostato sul piede davanti e sul bastone opposto mentre chi corre è già sull’altro piede.

Per questo motivo è un’attivita particolarmente indicata a persone in sovrappeso e che vogliono rientrare in forma, a persone che hanno problemi alle articolazioni. Gli stessi appassionati della corsa scelgono il Nordic Walking in modo definitivo o anche temporaneo, per esempio quando hanno problemi alle articolazioni del ginocchio o delle anche oppure quando devono curare completamente un trauma devono seguire peroidi di riabilitazione motoria.

Un’altra differenza rilevante è nella velocità. Chi pratica la corsa raggiunge senza problemi una velocità doppia rispetto a chi pratica il Nordic Walking. Attraverso l’uso dei muscoli delle gambe e della giusta tecnica, chi corre può aumentare gradatamente la sua velocità quasi a piacere. Nel Nordic Walking la velocità viene determinata dallo svolgimento stesso del movimento. La lunghezza del passo può essere aumentata a piacere. La velocità del movimento ha un limite biologico naturale.

Questi fattori limitano il grado di affaticamento al punto che la circolazione ne trae vantaggio e  non vengono superati i limiti massimi di un sano sforzo. Condizione questa che permette di praticare un’attività sportiva anche a coloro che hanno problemi cardiaci.

Insomma, il Nordic Walking, se fatto nel modo corretto e dietro la guida di istruttori qualificati diventa lo sport per tutti !

(fonte: http://www.nordicwalkingsalento.it )

La condizione del docente nella scuola di oggi

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La condizione del docente nella scuola di oggi

Conversazioni Pedagogiche – educazione e dintorni – di Enrico Longo, puntata n.21 – La condizione del docente nella scuola di oggi.

Podcast audio a cura di Mauro Longo:

Leggi o scarica il documento in PDF:

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Incontro con Wojtek Pankiewicz

Lecce – 18 ottobre 2016 – Enrico Longo (Direttore de “La Postilla”) intervista Wojtek Pankiewicz, già Docente di Diritto Pubblico presso l’Università del Salento, per molti anni protagonista della vita politica del capoluogo salentino e oggi Presidente del movimento culturale “Valori e Rinnovamento” – Video di Mauro Longo

V edizione “La Settimana del Dietista” – Lecce (16/23 ottobre 2016)

Lecce – 18 ottobre 2016 – Piazza Sant’Oronzo – V edizione de “La Settimana del Dietista”, iniziativa promossa in tutta Italia dall’Associazione Nazionale Dietisti (ANDID) – Interventi di Roberta Tundo (Dietista – Consigliere nazionale ANDID), Laura De Rinaldis (Istruttrice Nordic Walking FIDAL – Presidente “Nordic Walking Salento”) e Francesco Giordano (Istruttrore Nordic Walking FIDAL – Consigliere “Nordic Walking Salento”) – Video di Mauro Longo

ISIS: il nuovo “volto” del terrore

Galatone (Le) – 14 ottobre 2016 – Palazzo Marchesale – L’“Ufficio per il laicato e l’aggregazioni laicali” in collaborazione con l’“Istituto per Centri e Collegi Universitari” di Bari e “Villa delle Palme” ha organizzato la conferenza dal titolo “Isis il nuovo ‘volto’ del terrore” – Saluti di S.E. Mons. Fernando Filograna (Vescovo diocesi Nardò/Gallipoli), Livio Nisi (Sindaco di Galatone), Don Angelo Corvo (Parroco Maria SS. Assunta) – Interventi di Antonio Maruccia (Procuratore Generale della Repubblica), Paolo Di Giannantonio (Giornalista RAI) e Shadj Hamadi (scrittore) – Ha condotto la conversazione Cecilia Leo (giornalista) – Video di Mauro Longo

Per…Corsi d’Autunno

Galatone (Le) – 11 ottobre 2016 – Piazzetta San Demetrio – L’Associazione culturale OPEN YOUR MIND ha presentato “Per…Corsi d’Autunno” – Interventi di Federica Pano (Associazione culturale OPEN YOUR MIND), Luciano Greco (corso “Fotografia di base”), Luisa Stapane (“Crea il tuo presepe” corso di Fimo), Cinzia Cardinale (“Decora il tuo Natale” corso di Cucito Creativo) e Katia Inglese (corso “Make Up”) – Video di Mauro Longo

La Cava di Bauxite a Otranto

Otranto (Le) – La Cava di Bauxite o “Lago Rosso” – … un piccolo tributo a questo incantevole angolo del Salento – Video di Mauro Longo

La Cava di Bauxite di Otranto

Nell’entroterra salentino, tra Otranto e la zona circostante il rinomato faro di Punta Palascia, nei pressi di Monte Sant’Angelo si trova la Cava di Bauxite di Otranto.

Il “Lago Rosso“, magico e suggestivo, è spesso meta di gite scolastiche dei più piccoli, nonché di visite dei curiosi che vogliono ammirare dal vivo lo spettacolo suggestivo del laghetto verde smeraldo.

La bauxite è un minerale dal quale si ricava l’alluminio. La cava di Otranto è stata un’importante fonte di sostentamento per tutti coloro che hanno estratto il materiale negli anni in cui il sito è rimasto in attività.

Un po’ di storia

La scoperta del giacimento risale al 1940 e il suo sfruttamento è iniziato, più o meno, contestualmente, cessando solo nel 1976.

È proprio a partire da questo momento che si sviluppa la cava di Bauxite così come noi oggi la vediamo.

Il laghetto verde smeraldo che tanto affascina i visitatori altro non è che il residuo di un giacimento di estrazione mineraria ormai dismesso. Il tocco di magia è dato dal fatto che, dopo l’abbandono della cava, grazie alle infiltrazioni d’acqua di una delle tante falde acquifere presenti nel nostro territorio carsico, si è man mano formato un laghetto la cui acqua ha assunto un colore particolarmente intenso a causa della presenza di residui di Bauxite nella cava.

Tutto intorno il lago la terra, colorata dalla presenza dominante del minerale, appare di un colore rosso intenso e mette ancora di più in risalto il verde brillante delle acque stagnanti, nonché il colore intenso della vegetazione circostante.

Il paesaggio, nel suo complesso, lascia immaginare un luogo del tutto diverso da quello che è realmente: i colori forti e la desolazione circostante lasciano, forse, presagire che si è su un altro pianeta o sul set di un film fantascientifico. Ma niente paura, tutto è sotto controllo.

Cos’è la Bauxite

Tecnicamente, la Bauxite è una roccia composta da diverse specie di minerali, tra cui prevalgono gli ossidi e gli ossidi idrati di alluminio e di ferro. A seconda della percentuale di ossidi di alluminio presente nella cava si determina la sua importanza economica e la sua propensione ad essere sfruttata come cava mineraria per l’attività estrattiva.

Geologicamente, la formazione della Bauxite è dovuta alla presenza di specifiche alterazioni delle rocce calcaree in presenza di determinati agenti atmosferici.

Oltre che nei pressi di Otranto, altre importanti cave di Bauxite si rinvengono nell’area della Murgia e nel Gargano.

Da un punto di vista commerciale, la cava di Bauxite di Otranto ha rivestito un ruolo importante lungo tutto il corso degli anni Cinquanta e, soprattutto, Sessanta e Settanta. Il minerale estratto veniva inviato negli stabilimenti di Porto Marghera, dove si lavorava all’estrazione dell’alluminio.

Oggi la cava è in totale stato di abbandono, ma ciò ha provocato la rinaturalizzazione del territorio, facendo sì che si ricreasse un ecosistema ricco di flora e fauna. Il che desta interessa in ambiente accademico e lascia intendere che talvolta è possibile creare un traid d’union tra il lavoro dell’uomo e la voglia di ricrescita naturalistica.

Inoltre, la terra circostante la bocca della cava, grazie al suo colore rosso intenso, viene spesso prelevata ed utilizzata ancora oggi per la produzione di colori da adoperare per l’artigianato locale, nel totale rispetto della natura.

(Fonte: http://www.otrantonelsalento.it)