Videopoesia “La Festa del SS. Crocifisso” di Enrico Longo
Foto copertina di Vanessa Chirivì – Video di Mauro Longo
La Festa del SS. Crocifisso
Giornate d’intensa preghiera nel paese ch’è tutto in fermento.
Splendente t’accoglie la chiesa, nel silenzio ti fermi un momento.
Maestosa t’appare, se pure ferita, raggiante nei tanti tesori.
Li scopri con gli occhi vaganti, rapiti dai tanti bagliori.
La folla, che copre ogni spazio, trattiene il respiro, sospesa,
ciascuno ha una cosa da chiedere e umile resta in attesa.
I miracoli, che forti risuonano da altissimi botti annunciati,
raggiungono case e campagne. E tutti ne son rincuorati.
S’incendiano leggeri i palloni, si librano in aria sospinti dal vento,
si perdono in alto, recando il messaggio d’un nome, un ricordo, un tormento.
Tra lanci di fiori e tra canti celesti s’avanza il corteo per le strade agghindate
di bianche lenzuola, di luci e lumini, tra ali di genti assiepate.
Un bimbo si chiude, felice, il giocattolo al petto; un altro si muove dubbioso
tra le mille offerte, un ultimo, infine, che vede il suo babbo pensoso
fa finta di nulla, procede sereno, gli stringe più forte la mano.
E nel dialogo senza parole sospira quel babbo e il pensiero lo porta lontano.
Non c’è solo gioia nella festa di luci e colori, di musica e canto.
In tante dimore di bimbi c’è il buio, la tristezza, c’è il pianto.
Ma è festa di cielo, che all’uomo di fede ripete di credere e amare.
E allo spegnersi dell’ultima nota dal palco, ciascuno ritorna a sperare.
Enrico Longo